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IL MIO PERCORSO

La mia storia
da web designer ad artigiana di gioielli

Quello che alla fine mi piacerebbe restasse di tutta questa storia professionale è in realta il processo personale che ne ha determinato la realizzazione, partendo però da tutta un'altra parte. L'artigianato, il fatto a mano, la creazione e l'originalità non hanno bisogno di nessun background trasmesso, danno invece la possibilità a ciascuno di creare se stessi all'interno di questo mondo, trovarne il proprio posto e progettare quotidianamente il proprio futuro professionale e lavorativo. Il percorso non è stato assolutamente progettazione di gioielli artigianali o contemporanei fin dal primo momento. Anzi. Forse è proprio la difficoltà dei primi passi nel mondo, il sacrificio di realizzare questo cammino e la soddisfazione di vedere finalmente compiersi i propri desideri che rende questi gioielli unici e veramente speciali.

“L'artigiano […] meno di tutto riesce a possedere ciò che gli appartiene più strettamente. Le sue opere lo lasciano, come gli uccelli il nido in cui furono covati” (J.W.Goethe)

LE ORIGINI DI UNA STORIA

La mia storia nasce curiosamente in quella che è da sempre la città italiana più legata all'industria: Torino. Qui passo tutta la mia infanzia spensierata prima di trasferirmi, ancor prima dell'adolescenza, in un paesino nella provincia bergamasca. E' qui che inizio a coltivare la passione per la creatività e il saper fare, anche se si tratta ancora di esperienze embrionali e soprattutto a livello scolastico. Fotografia, grafica, progettazione di siti web, basi di programmazione, arte e il sogno di poter frequentare l'Accademia delle Belle Arti. Ma il destino come spesso accade ha altri piani per la nostra vita. Ecco che arriva quindi il terzo trasferimento importante, il primo deciso in autonomia, il primo della mia età adulta. Firenze è un sogno che si realizza, l'approdo in un porto sicuro in cui poter finalmente provare a realizzare tutti i sogni che mi porto dietro fin da bambina. Eppure anche qui il passaggio all'artigianato, al saper realizzare gioielli è una chimera ancora lontana nel tempo. Dovrò aspettare circa un decennio prima che Nokike nasca. Il primo laboratorio è un soppalco casalingo. Qui l'utilizzo dei metalli ancora non era previsto, avendo iniziato col concetto di gioiello etico e responsabile attraverso l'utilizzo di materiali di recupero, attarverso la ricombinazione dai precedenti utilizzi e lo studio di forme e composizioni alternative.

"Il nome Nokike ha un significato personale e profondo: rappresenta i cambiamenti che il vento porta con sé. È nato per caso da un termine giapponese interpretato erroneamente, ma il suo significato per me è rimasto intatto. Credo fermamente nella forza di Madre Natura, che è una fonte inesauribile di ispirazione."

GIOIELLI ARTIGIANALI ED UNICI: NASCE NOKIKE

Il primo vero laboratorio di Nokike è quello di Via del Campuccio, nel quartiere Santo Spirito del centro di Firenze. Zona di tradizione artistica e delle botteghe fiorentine. Qui oltre che iniziare a lavorare con i metalli avvengono anche i primi contatti con tecniche di oreficeria classica e moderna e la necessità di studiarne e approfondirne la conoscenza. Inizia a prendere forma quello che sarà il progetto lavorativo definitivo. Lo studio sui materiali e sul loro utilizzo si fonde con la capacità di combinarne la lavorazione attraverso tecniche apprese come la fusione a cera persa e l'elettroformatura, lavorazione delle resine, ceramica, incassatura e sand casting. Nokike prende il suo spazio all'interno della vita del quartiere ed io inizio a pensare che forse si può provare a ritagliarsi un ruolo ancora più centrale nel panorama artigianale fiorentino. Il mio stile è finalmente determinato: creazione di gioielli artigianali unici e dall'inconfodibile stile contemporaneo.

 

Da Via del Campuccio mi sono trasferita nella limitrofa Via dei Serragli nel 2015 e qui ancor oggi il mio Atelier Nokike è il centro lavorativo della mia esperienza come artigiana orafa. Da quei giorni (e notti) passate su quel soppalco sono passati anni, esperienze professionali e di vita. Quello che non è mai cambiato è l'entusiasmo verso il mio lavoro che ancora oggi mi spinge a migliorare e ad andare alla ricerca di nuove soluzioni che possano stimolare ulteriormente la mia ricerca professionale ed alimentare quotidianamente la soddisfazione delle persone che frequentano il mio negozio.

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